Descrizione
Affrontare efficacemente le sfide e i momenti di crisi è l’elemento focale della resilienza e del benessere. Aiutare i clienti a sviluppare strategie flessibili e adattive per far fronte alle difficoltà di tutti i giorni, alle paure esistenziali e a catastrofi straordinarie è un aspetto centrale del processo terapeutico. Questo workshop sarà incentrato su come aiutare i clienti a sfruttare i processi di cambiamento messi in atto dal cervello per “ricablare” le strategie di coping difensive, disfunzionali, che ostacolano la crescita, codificando nuovi pattern di risposta più flessibili.
Le neuroscienze moderne ci insegnano come far leva sulla neuroplasticità innata del cervello per modificare i comportamenti di coping, anche quando sembrano essere “bloccati” o intrattabili. Durante il workshop, i partecipanti avranno l’opportunità di imparare – attraverso sessioni didattiche, esercizi esperienziali e discussioni di gruppo – quali strumenti e tecniche di cambiamento cerebrale utilizzare per aiutare al meglio i clienti a:
- invertire l’impatto dello stress e del trauma;
- abbandonare l’ansia, la depressione, il senso di lutto, la solitudine, il senso di colpa e la vergogna;
- accedere alle proprie risorse interiori, rafforzare relazioni significative che promuovano la perseveranza e cambiare prospettiva attraverso lo sviluppo di una consapevolezza mindful, imparando a distinguere tra diverse opzioni e a fare scelte sagge.
I partecipanti apprenderanno, inoltre, come applicare tali strumenti e tecniche – alla base delle diverse modalità terapeutiche con cui hanno già familiarità (Terapia dei Sistemi Familiari Interni, Psicoterapia Sensomotoria, AEDP, Terapia Dialettico-Comportamentale, EFT, etc.) – a cinque diverse categorie di intelligenza: somatica, emotiva, relazionale (nei confronti del Sé), relazionale (nei confronti degli altri) e riflessiva. Questo lavoro terapeutico punta allo sviluppo di una mentalità sana, resiliente, a sostegno del benessere e della crescita personale del cliente. I clinici impareranno, infine, ad applicare i suddetti strumenti al proprio cervello, sfruttando questo processo di self-care per evitare stanchezza da compassione e burnout.
Programma del workshop
I fondamenti neuroscientifici della resilienza
- La capacità di resilienza insita nel cervello; la flessibilità di risposta all’interno del centro di funzionamento esecutivo del cervello.
- L’impatto del condizionamento relativo all’attaccamento (compreso quello di un trauma dello sviluppo precoce) sullo sviluppo cerebrale e sulla resilienza.
- I meccanismi di cambiamento cerebrale in grado di creare nuovi percorsi neurali, “ricablare” vecchie memorie traumatiche e di accedere allo “spazio gioco mentale” relativo all’immaginazione e alla visualizzazione, in modo da attribuire nuovi significati.
- Le funzioni esecutive della corteccia prefrontale: il centro di controllo della resilienza all’interno del cervello.
- Gli stili di vita in grado di promuovere la neurogenesi, accelerare il cambiamento cerebrale e prevenire/ridurre/invertire il processo di declino cognitivo.
L’intelligenza somatica
- L’utilizzo di strumenti centrati sul corpo per regolare le reazioni automatiche di sopravvivenza del sistema nervoso e riportare il corpo-cervello al suo equilibrio fisiologico naturale.
- Applicare la teoria polivagale alla terapia per promuovere la neurocezione della sicurezza e preparare la plasticità/ricettività del cervello all’apprendimento.
L’intelligenza emotiva
- Alimentare le emozioni positive e prosociali per modificare il funzionamento del cervello, trasformando la tendenza alla chiusura e alla reattività in una maggiore apertura, ricettività e visione più ampia della realtà.
- Gli esercizi per gestire l’ansia segnale provocata dalle novità o dall’ignoto.
- Le pratiche della mindfulness e dell’auto-compassione per contrastare l’inclinazione alla negatività del cervello, guarire la vergogna tossica e accantonare la parte critica interiore.
L’intelligenza relazionale nei confronti del Sé e degli altri
- Gli strumenti per aiutare i clienti a riacquisire una base sicura derivante dall’attaccamento sicuro guadagnato.
- Insegnare ai clienti abilità relative alle relazioni significative, che li aiutino a vivere la propria realtà con competenza e amore: imparare a chiedere aiuto, stabilire limiti e confini, riparare le rotture, risolvere i conflitti e negoziare i cambiamenti.
- L’impatto della tecnologia digitale sul cervello, le relazioni e la resilienza.
L’intelligenza riflessiva
- Le pratiche della mindfulness: conoscere ciò che viviamo mentre lo viviamo. Utilizzare la mindfulness per incrementare la flessibilità di risposta del cervello che, a sua volta, genera un cambiamento terapeutico.
- Gli strumenti da utilizzare per:
– rilevare, esplicitare e tollerare non soltanto ciò che sta accadendo, ma anche le reazioni a ciò che sta accadendo;
– fare un passo indietro ed esaminare pensieri, emozioni, “regole” e sistemi di credenze, in modo da cambiare prospettiva e saper distinguere tra diverse opzioni.
La crescita post-traumatica
I cinque fattori associati alla crescita post-traumatica che aiutano i clienti non soltanto a riprendersi da un trauma o da una tragedia, ma anche ad andare avanti, apprezzando la nuova vita che emerge dalle difficoltà stesse (e non soltanto malgrado le difficoltà):
- Accettare la realtà (e le conseguenze di ciò che è accaduto).
- Attingere nuove risorse dalla relazione con la famiglia, gli amici, la comunità.
- Riconoscere gli aspetti positivi nel bel mezzo delle difficoltà.
- Trovare i doni presenti negli errori.
- Sviluppare una narrazione coerente degli eventi traumatizzanti all’interno di una storia di vita più ampia.
Obiettivi formativi dei tre webinar
Al completamento del corso, i partecipanti saranno in grado di:
- Descrivere la neuroplasticità all’origine dei quattro processi basilari che consentono ai pattern di coping del cervello di essere “ricablati”, anche quando risultano “bloccati” o disfunzionali.
- Identificare le sette funzioni della corteccia prefrontale più essenziali per la resilienza.
- Insegnare ai clienti a utilizzare strumenti centrati sul corpo per regolare il proprio sistema nervoso e riacquisire un equilibrio fisiologico di base, in modo sicuro, efficiente ed efficace.
- Spiegare ai clienti pratiche relative alla gratitudine, alla gentilezza, alla compassione e alla gioia, che controbilancino l’inclinazione innata del cervello alla negatività, aiutandoli ad abbandonare reazioni all’insegna della chiusura e della reattività.
- Utilizzare strumenti per gestire ondate di emozioni negative potenti, ridurre l’ansia, la depressione e guarire la vergogna tossica.
- Utilizzare strumenti per il deconsolidamento-riconsolidamento della memoria per rovesciare l’impatto dello stress e del trauma.
- Insegnare ai clienti l’utilizzo di pratiche basilari della mindfulness, aiutandoli a modificare le loro percezioni, i loro atteggiamenti e comportamenti, nonché a saper distinguere tra diverse opzioni e a compiere scelte sagge.
- Aiutare i clienti a ricreare una connessione con persone che possano fungere da rifugio efficace e offrire risorse in termini di sicurezza e di guarigione.
- Aiutare i clienti a rafforzare la propria auto-consapevolezza e auto-accettazione, in modo da trasformare errori, perdite e rimpianti in opportunità di apprendimento e di crescita.
- Utilizzare micro-pratiche che includano esercizio fisico, sonno, alimentazione, apprendimento, aspetti ludici e interazioni sociali per rafforzare lo stato di salute del cervello e prevenire/ridurre/invertire il processo di declino cognitivo.
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